Cartolarizzazione 2019, varie ed eventuali!

 

 Si è finalmente tenuto l’incontro con l’Amministrazione per la sottoscrizione dell’Accordo relativo alla liquidazione delle somme della c.d.                                                    “Cartolarizzazione” 2019.

L’Accordo è stato siglato da quasi tutte le OO.SS. presenti al tavolo per cui ora si potrà procedere all’invio dello stesso agli Organi di certificazione.
L’Amministrazione ha convenuto, tra l’altro, sulla necessità di rivedere, per il futuro, la parametrazione all’interno delle Aree, eliminando quella doppia in terza Area, essendo tale suddivisione superata dalla realtà dei fatti;
Si è, altresì, affrontato l’argomento relativo alla Nota esplicativa delle tipologie di assenze, considerate presenze, valide ai fini della corresponsione del salario accessorio.
L’Amministrazione ha informato i presenti circa la necessità di verificarne la validità, per l’anno 2020 e seguenti, alla luce dell’emergenza epidemiologica che ha stravolto la nostra struttura lavorativa/organizzativa con riguardo alle assenze obbligatorie, alle modifiche dell’orario di lavoro e tanto altro ancora.
Ci sembra un’apertura, forse scontata ma sicuramente importante, che secondo Confintesa non può limitarsi ad un aggiornamento “tout court” della Nota presenze/assenze, ma deve partire da un serio ed approfondito ragionamento sul sistema di valutazione da attuarsi una volta cessate l’emergenza sanitaria.
La crisi che stiamo vivendo ha messo in luce differenti problematiche del sistema di premialità esistente nel MEF (e non solo nel sistema di valutazione) evidenziando altresì la disparità tra chi garantisce una maggiore professionalità/disponibilità e chi ancor di più “sta chiuso nel proprio guscio”.
Come sempre ed ancor più di sempre Confintesa sta dalla parte della meritocrazia, di chi mette a disposizione la propria professionalità ed il proprio impegno a prescindere da età e titoli di studio, appartenenza ad una Area piuttosto che ad un’ altra.
A margine dell’incontro l’Amministrazione ha fornito le seguenti precisazioni:
 Stabilizzazioni – si è ancora in attesa di alcuni chiarimenti circa l’onerosità per il personale proveniente da alcuni specifici comparti;
 Indennità Addetti Sicurezza – la quota relativa all’anno 2018 verrà erogata nel corso di marzo 2021;
 Valutazione Performance – sono state risolte le problematiche riferite al famoso “algoritmo”; aspettiamo di ricevere eventuali segnalazioni dai colleghi qualora la problematica persistesse;
 CUT – si è ancora in attesa di ricevere gli elementi conoscitivi per poter procedere all’erogazione del contributo;
 Risparmi di gestione su Buoni Pasto e Straordinario comma 870 della Legge n. 178/2020, sono state quantificate le risorse derivanti dai risparmi di spesa a seguito dell’emergenza COVID; si attende di ricevere una convocazione ad hoc per definire le modalità di erogazione.
Il Capo Dipartimento ha fatto presente, in chiusura dell’incontro, come la nostra Amministrazione stia lavorando su un piano vaccinale (su base volontaria) specifico per i dipendenti MEF.
Come sempre Vi terremo informati.


Roma, 13/03/2021
                                                                               Coordinatore Nazionale
                                                                                    (Walter Marusic)

One Response to “Cartolarizzazione 2019, varie ed eventuali!

  • Antonio Rutigliano
    3 anni ago

    Egregio Coordinatore Marusic, complimenti per aver sottoscritto l’accordo della cartolarizzazione 2019. Tuttavia, le volevo segnalare una grossa anomalia che l’Amministrazione Mef sta perpetrando nei confronti (di alcuni) suoi dipendenti. Di fatto, per tanti dipendenti come me iscritti a Fondi diversi dal Fondo Tesoro, non versa regolarmente i dovuti contributi previdenziali all’INPS. Io sono stato collocato in pensione in data 01/06/2021 e con sommo dispiacere ho dovuto constatare che l’amministrazione dal 01/09/2019 non aveva versato e non versa ancora tutti i contributi al Fondo Speciale nel quale sono iscritto come ex ferroviere mobilitato il lontano 1994.
    Non so quante persone si trovano nella mia stessa condizione, ma sicuramente sono tante e forse non sono nemmeno a conoscenza del grave danno che l’amministrazione gli sta procurando. I contributi non versati dopo cinque anni vanno in prescrizione e in tal caso la pensione verrebbe calcolata solo con i contributi che risultano versati all’INPS.
    Tanto premesso, le chiedo gentilmente di pubblicizzare il problema che interessa tanti ignari lavoratori del Mef.
    Per qualsiasi chiarimento, sono Antonio Rutigliano ex dipendente della RTS di Foggia, nato a Barletta il 15/05/1956.

Rispondi a Antonio Rutigliano Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *