Valutati & Valutatori!
Partirono per valutare i dipendenti…certificarono la Loro inadeguatezza!
Eh si Cari colleghi questa è la triste costatazione di quanto continua a perpetrarsi al MEF.
La nostra massima Intellighenzia attraverso un gruppo di lavoro (composto da soli Dirigenti) dopo mesi e mesi di lavoro ha individuato le modalità per attivare la valutazione delle performance nel nostro Ministero.
E cosa hanno tirato fuori dal cilindro magico? L’ammissione che la classe Dirigente del MEF (non Tutta sicuramente) non è in grado di valutare il proprio personale, e per questo necessita di essere “formata” in tal senso.
Se da una parte non facciamo altro che dire: “era ora” che qualcuno se ne accorgesse, dall’altra ci sentiamo “Offesi” noi per tutti quei Dirigenti che da anni svolgono correttamente il proprio dovere.
Scusate ma cosa fa, quotidianamente, un Dirigente se non valutare il proprio personale? Non valuta quando: affida una Posizione Organizzativa? Quando distribuisce i carichi di lavoro? Quando decide chi può o non può effettuare straordinario? Quando assegna compiti, quando nomina un proprio sostituto? Non sono tutte forme di valutazioni?
Istituire nel 2017 dei corsi per istruire i Dirigenti su come devono valutare i “sottoposti” altro non è che riconoscere l’inadeguatezza dei Dirigenti/valutatori e qui sorgerebbe una domanda: perché i Dirigenti Mef non rimandano al mittente tale “offesa”?
Sarà forse, perché quel famoso Gruppo di lavoro (composto solo da Dirigenti) ha pensato bene di dare un colpo al cerchio e un altro alla botte?
Perché se da una parte ha certificato l’inadeguatezza della classe Dirigente del MEF dall’altra ha reso del tutto “aristocratica ed ariosa” la valutazione dei dipendenti.
Se prima attraverso il SIVAP si sarebbero dovuti valutare soprattutto i carichi di lavoro e la loro esecuzione ora si vorrebbe valutare solo il “comportamento” dei sottoposti: Spirito di collaborazione; Capacità organizzativa; Accuratezza ed Affidabilità; Orientamento all’efficacia; Capacità di lavorare in squadra……..
Rendendo in tal modo insindacabile e non contestabile il giudizio/valutazione del Dirigente visto che, ad esempio: potrei avere carichi di lavoro maggiori rispetto ad altri, arrivare prima ed uscire dopo, avere maggiori responsabilità…. ma non un adeguato “orientamento alla qualità” per far scendere la mia valutazione e in tal caso con quali strumenti/prove posso contrastare la valutazione ricevuta? Ecco spiegato il perché del silenzio Dirigenziale, nessuno potrà contestargli nulla.
Piccola nota sull’argomento: se i dipendenti sono valutati dal 1/1/2017 a corso formativo non ancora attivato, che validità ha il giudizio del Dirigente non ancora formato?
Fermo restando che ognuno tutela la propria Dignità come meglio crede, lasciamo ai Dirigenti quale scelta optare, a Noi stanno a cuore i dipendenti e le loro tutele. Tutele completamente assenti in un sistema di valutazione così congeniato e per questo inaccettabile.
Noi aspettiamo da tempo che si valutino “seriamente”: il merito, le professionalità, la disponibilità e quant’altro ma con criteri di rilevazioni oggettivi, chiari, trasparenti e fornendo al valutato tutti gli strumenti per, eventualmente, contestare/contrastare il giudizio ricevuto.
Ricordiamoci che le valutazioni avranno peso sulle progressioni economiche, sul pagamento dell’accessorio (FUA, Cartolarizzazione, CUT), sulle Posizioni Organizzative e chi più ne ha più ne metta.
Di tutto questo, al momento, non c’è traccia, per cui vigileremo e vi terremo informati.
Coordinamento MEF
Walter Marusic