Oggetto: Accordo Fondo Risorse Decentrate 2018!
Si è tenuto, mercoledì scorso, il programmato incontro con l’Amministrazione per la sottoscrizione dell’Accordo riferito alla definizione dei criteri per l’erogazione delle Risorse decentrate 2018, (ex FUA).
Punti di rilievo presenti nell’Accordo: la Performance individuale e l’assiduità partecipativa.
Per quanto riguarda la Performance individuale, reputando residuali le risorse ad essa destinate €. 2.000.000,00 per 10.000 dipendenti, circa 50 € netti, contro i 23.984.302,00 € destinati alla Performance organizzativa, eravamo pronti a sottoscrivere l’Accordo e permettere l’erogazione del Fondo entro settembre. Abbiamo chiesto al Capo Dipartimento ed al Capo del Personale di inserire nell’Accordo da sottoscrivere un impegno programmatico su nuove procedure di sviluppo economico.
Vera nota dolente è risultata invece la modifica dell’assiduità partecipativa quale elemento di valutazione per l’erogazione del salario accessorio (ex FUA, Cartolarizzazione, CUT); in parole povere le assenze per distacco/permesso sindacale non verrebbero più considerate come presenze a tutti gli effetti, per cui, a partire dall’anno 2018, i dirigenti sindacali che hanno usufruito di tali istituti avrebbero delle decurtazioni riferite a dette risorse.
Semplificando: attualmente se un collega è in regime di part-time verticale al 50% ha una decurtazione del salario accessorio, se un sindacalista è in distacco sindacale al 100% non subisce alcuna decurtazione.
Come qualcuno ricorderà, come Federazione Intesa, già a partire dal lontano 2015, evidenziammo tale disparità di trattamento tra colleghi, sia per quanto riguardava il
salario accessorio che per l’attribuzione degli incarichi di revisori (note allegate).
Noi, coerentemente, portiamo avanti questa idea da 5 anni reputandola semplicemente una battaglia di parità di trattamento e di onestà mentale… sebbene per altri non sia così.
Dopo una breve interruzione, su richiesta di alcune sigle sindacali, l’incontro è stato rinviato alla settimana prossima, ultima data utile per permettere poi, eventualmente, il pagamento del Fondo entro il mese di settembre.
Vedremo come si svilupperà il prossimo confronto, se riusciremo a migliorare effettivamente l’Accordo o se al contrario, dietro le battaglie a favore dei lavoratori si nasconda, invece, del semplice corporativismo.
Vi terremo informati.
Per il Coordinamento Nazionale MEF
Giuseppe Marco Russo Walter Marusic