MEF: varie ed eventuali!
Si è tenuto, nella giornata di ieri, l’incontro con l’Amministrazione avente all’ordine del giorno la sottoscrizione degli Accordi sull’erogazione del CUT e della c.d. Cartolarizzazione.
Per quanto riguarda il CUT ricordiamo come questa sia l’ultima annualità nella quale si adotterà l’attuale procedura per l’assegnazione; dal prossimo anno, infatti, l’importo, pari a €. 7.000.000,00, sarà fisso e non più variabile (di anno in anno) e confluirà nel FRD con la destinazione sempre ai colleghi delle Corti di Giustizia Tributaria.
Il CUT 2022, è stato riconosciuto, dal Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria (Organo di autogoverno), a 97 Corti su un totale di 103 Corti, escluse a causa del mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati, (Gorizia, Siena, Avellino, Crotone, Campobasso e Pesaro.
A questo proposito abbiamo chiesto alla delegazione di parte pubblica di approfondire le motivazioni del mancato raggiungimento degli obiettivi, ovvero se le cause erano riconducibili ai nostri colleghi o al mancato deposito delle sentenze da parte dei Giudici Tributari e, quindi, comunque lavorate dal personale Amministrativo. Non abbiamo avuto risposta in merito.
Ciò che è incontestabile è che i Giudici Tributari la loro parte fissa se la sono vista accreditare.
L’erogazione del CUT 2022 è prevista per il mese di marzo 2024.
Anche l’Accordo per la c.d. “cartolarizzazione” anno 2022 è stato sottoscritto. Accordo che ricalca sia i criteri che gli importi dello scorso anno, per cui, in via approssimativa, parliamo di un minimo netto di €. 3.200,00 ad un massimo di €. 3.400,00 per la terza Area; un minimo di €. 2.600,00 ad un massimo di €. 2.700,00 per la seconda Area e da un minimo di €. 1.800,00 ad un massimo di €. 2.000,00 per la prima Area, detti importi variano, chiaramente, in virtù delle assenze dei colleghi.
Per i Dirigenti si quantifica in circa € 9.000,00 ma in questo caso lordo dipendente.
Al termine dell’incontro in merito al punto “varie ed eventuali” abbiamo ricevuto l’informativa inerente le prossime stabilizzazioni che dovrebbero avvenire entro il mese di dicembre 2023. Ci si auspica che la tempistica sia rispettata, considerata la ormai cronica carenza di personale che, nonostante gli ultimi concorsi, si fa sempre più pesante soprattutto nelle sedi periferiche. Da tempo, infatti, i concorsi non riescono a soddisfare le richieste di personale; si ha infatti un adesione pari al 50%, o poco più, rispetto ai posti messi a disposizione.
E’ sempre più evidente come la Pubblica Amministrazione vada completamente ripensata per renderla di nuovo “attraente” verso le nuove generazioni, per le quali il posto “fisso” non rappresenta più un motivo di interesse.
Proprio per cercare di essere attrattiva verso l’esterno, oltre che per rispondere alle esigenze dei nostri colleghi, la nostra Amministrazione sta lavorando su altre modalità di lavoro tipo il co-working ed il telelavoro. Per quanto riguarda il co-working si è in una fase più avanzata. sia per quanto riguarda l’individuazione delle sedi, che per quanto riferito al numero dei colleghi (tra i 200 e i 300) che potranno accedervi. Per il telelavoro il discorso è un po’ più complesso proprio dal punto di vista organizzativo/logistico, anche perché questo strumento prevede, tra l’altro, sia i sopralluoghi nelle abitazioni dei dipendenti per accertarne la fattibilità lavorativa, sia per la predisposizione di strumenti informatici che certifichino la “presenza” del lavoratore (ad esempio con il badge digitale).
Per quanto riguarda la maggiorazione dell’indennità Amministrazione (PNRR) – ai sensi dell’art. 3 del DM – dovrebbe essere erogata con emissione straordinaria nel mese di dicembre, essendo state completate le attività propedeutiche per procedere.
Altro argomento affrontato, anche se in modo molto superficiale essendo in attesa delle norme attuative, ha riguardato l’organizzazione del nuovo Dipartimento della Giustizia Tributaria che potrebbe comportare la chiusura/unificazione di alcune sedi delle Corti di Giustizia Tributaria. Sicuramente è presto per parlare di mobilità e quant’altro, ma iniziamo ad accendere i riflettori sulla questione, evitando di trovarci, come avvenuto in altri casi, con le attività già “confezionate”.
Ci siamo lasciati rimarcando la necessità di affrontare al più presto altri argomenti tra i quali: la revisione delle indennità a carico del FRD e le “nuove” indicazioni circa la valutazione delle performance individuali, anche a seguito della ultime indicazioni emanate dal Ministro Zangrillo.
Vi terremo aggiornati!
Roma, 01/12/2023
Il Coordinatore Nazionale
Walter Marusic