MEF: Tanta carne a cuocere….speriamo non si bruci!

Si è tenuto nella giornata di ieri il tavolo di contrattazione tra Amministrazione e OO.SS. al fine di addivenire alla sottoscrizione dell’Accordo sul riparto delle risorse del Fondo Risorse Decentrate per l’anno 2023.

Due le differenze rispetto gli Accordi degli anni passati: la prima è conseguente all’applicazione del CCNL 2019-2021, il quale non prevedendo più le fasce economiche all’interno delle Aree ha eliminato la doppia parametrazione all’interno dell’Area dei Funzionari.

Nell’applicazione dei nuovi parametri è stata prevista la seguente parametrazione: Area Operatori 100; Area Assistenti 135; Area Funzionari 150.

Al momento l’Amministrazione non ha saputo dare indicazioni sulle date per l’erogazione delle somme del Fondo che dovrebbe avvenire entro la fine dell’anno.

L’altra novità consiste nell’inserimento nell’Accordo FRD 2023, dell’individuazione delle risorse CUT 2023. Il riparto di dette somme, pari a € 6.600,00, presenta delle possibili criticità che andranno risolte in sede di specifica contrattazione in quanto, per avere la certezza del quantum da erogare ai colleghi, si dovrà individuare la percentuale di riparto tra l’Area dei Dirigenti e il personale del comparto.

Le risorse inerenti il CUT 2022, saranno corrisposte nel prossimo mese di agosto.

L’incontro è proseguito, poi, con l’esame della proposta avanzata dall’Amministrazione sulla nuova tornata delle Progressioni Economiche Orizzontali 2024.

Tutte le OO.SS. hanno evidenziato come vadano innanzitutto tenuti in considerazione tutti quei colleghi/e rimasti esclusi dalle passate progressioni.

In tal senso sono state chieste, ad esempio, modifiche ai pesi dei criteri selettivi (Titoli di studio ed esperienza maturata); la previsione di una differenziazione tra l’anzianità maturata all’interno del MEF e quella maturata in altre Amministrazioni; una pesatura tra le Lauree attinenti alla mission del MEF e quelle non attinenti.

L’Amministrazione viste le numerose modifiche ed integrazioni richieste, al fine di elaborare una nuova bozza del testo, ha rinviato la discussione ai primi di settembre, comunicando, ad ogni modo, che la platea interessata dalla prossima procedura sarà pari a circa 6.294 unità di personale, di cui 3.511 funzionari, 2.744 assistenti e 39 operatori.

I differenziali stipendiali scaturenti da tali passaggi sono prestabiliti dal CCNL e sono pari a: € 800 all’interno dell’Area Operatori, € 1.250 all’interno dell’Area Assistenti e € 2.250 all’interno dell’Area Funzionari. 

Altro argomento all’ordine del giorno verteva sull’ipotesi di specifiche indennità…., l’Amministrazione ha cercato di venire incontro ad alcune richieste formulate dalle OO.SS. nei precedenti incontri, ma, a parte alcune limature sui numeri non si è pronunciata; saranno necessari ulteriori incontri in merito. Stesso dicasi per le Posizioni Organizzative, che seppur favorevoli da subito alla loro istituzione, riteniamo che necessitino di più di una revisione al loro impianto.

In ultimo l’Amministrazione ci ha fornito due bozze. Una sul nuovo orario di lavoro/servizio ed una sulla “flessibilità”. Segnaliamo, da subito, che ci sarà molto da lavorare su entrambe visto che ad esempio rileviamo “un doppio salto carpiato all’indietro” in merito alla fascia oraria delle 07.12 ore, per la quale si prevederebbe il ritorno ad una tipologia d’orario considerata “particolare” con tutto ciò che ne consegue.

Anche di questo ne riparleremo ai primi di settembre.

Roma, 31/07/2024

                                                                                       Il Coordinatore Nazionale

                                                                                                Walter Marusic