MEF: le PEV dimenticate!
Dimenticate certo, perché fatichiamo ad individuare altre spiegazioni a giustificazione della mancata pubblicazione delle graduatorie relative alle Progressioni Economiche Verticali, ormai di remota memoria.
Sicuramente le domande di partecipazione sono arrivate in un numero cospicuo, sicuramente gli Uffici interessati sono oberati da tanto altro, ma altrettanto sicuramente:
I Titoli posseduti nonché l’anzianità erano ben a disposizione dell’Amministrazione per stilare delle graduatorie, anche se provvisorie, alle quali inserire in ultimo i punteggi ottenuti attraverso i quiz.
Così come i punteggi dei quiz che pensiamo siano stati a disposizione da subito o poco dopo lo svolgimento degli stessi, così come è accaduto per i concorrenti che si sono visti assegnare immediatamente il relativo punteggio con tanto di certificazione in pdf.
Ad oggi sono trascorsi 15 giorni lavorativi, partendo dalla data dell’ultima sessione di “recupero” del 27/11/2023, 15 giorni lavorativi non sono risultati sufficienti ad elaborare 4.678 istanze pervenute per 597 passaggi messi a disposizione così suddivisi:
- 301 istanze pervenute per 355 posti a bando;
- 965 istanze pervenute per 163 posti a bando;
- 278 istanze pervenute per 59 posti a bando;
- 134 istanze pervenute per 20 posti a bando.
Tenendo, altresì, conto che molti colleghi hanno presentato 2 istanze ciascuno, per cui i dati da verificare (titoli ed anzianità), sono molti ma molti meno delle istanze presentate, provenendo dalle stesse colleghe e colleghi.
Guardando tali numeri non si può che dedurne che l’attuale mancata pubblicazioni delle su-citate graduatorie sia frutto di una dimenticanza
Perché se così non fosse, sarebbe tutto molto più grave e triste, molto triste.
15 giorni lavorativi ad oggi non sono sufficienti al MEF per “elaborare” dei dati avendoli a disposizione da mesi, ricordiamo a tal proposito che la procedura ebbe inizio con la pubblicazione dei relativi Bandi datati 4 agosto 2023, eppure non si è ancora riusciti ad evitare a migliaia di colleghi/colleghe di restare in quel limbo di “quel che son sospesi”.
Se a questa gestione, sommiamo le continue problematiche di “NoiPa”, quelle degli algoritmi per le valutazioni delle performance nonché la gestione “creativa” dello smartworking da parte di molti Uffici e altro ancora, forse è ora che questa Amministrazione inizi a guardare in faccia la realtà scendendo da un piedistallo che non le compete, almeno per quanto riguarda la gestione del proprio personale.
Continuiamo ad aspettare fiduciosi…. vabbè, fiduciosi è un parolone.
Roma, 19/12/2023
Il Coordinatore Nazionale
Walter Marusic