Linee guida su conferimento incarichi!
Si è tenuto ieri un incontro tra le Organizzazioni Sindacali e l’Amministrazione con numerosi ed importanti punti all’ordine del giorno.
Per quanto riguarda le Linee Guida sugli incarichi di revisione e sindacali, il dubbio subito sollevato riguardava il margine di intervento sui contenuti della Circolare in esame in considerazione del fatto che la stessa “pare” già attuata in molti dei suoi punti prima ancora della sua ufficializzazione.
Entrando nel merito, la Nostra Organizzazione Sindacale ha rappresentato al tavolo come non piaccia che ad un dipendente del MEF comandato out o fuori ruolo possa essere corrisposto un incarico retribuito di Revisore mentre ad un collega che, per vari motivi, abbia un rapporto di lavoro a part-time al 50% lo stesso incarico venga negato. Riassumendo: chi svolge l’attività lavorativa al 100% per un’altra Amministrazione può avere fino a tre incarichi per conto e pagati dal MEF, chi lavora per il MEF al 50% non può avere alcun incarico.
Altra stortura, che dovrebbe farvi riflettere (da noi e solo da noi posta al tavolo ed alla quale abbiamo ricevuto come risposta: “la casistica non è stata presa in esame”), è che questa “restrizione” non si applica al distacco per mandato sindacale full-time o al 50%: quindi, chi è in regime di part-time al 50% o superiore non può vedersi conferire alcun incarico a meno che non si tratti di un dirigente sindacale.
Ricordiamo, a Noi in primis, che questi incarichi, oltre ad essere ben retribuiti, hanno ripercussioni anche sulla valutazione delle Performance e su tutto ciò che ne consegue, quindi è necessaria la massima equità e la massima trasparenza.
Chiudiamo, per ora, la disamina su questo argomento valutando l’art. 6 della Circolare sui limiti dei tre incarichi assegnabili.
Ci faremo molti nemici, tra gli stessi, ma tant’è, diciamo subito che secondo Noi i Dirigenti non dovrebbero avere alcun incarico, anche in virtù delle giuste e continue lamentele da parte degli stessi Dirigenti sui propri carichi di lavoro, sulle notevoli (in quantità e qualità) responsabilità di cui sono investiti, sul poco personale a disposizione, ecc. ecc.
Proprio per questo, riteniamo che non dovrebbero essere “distratti” da altro; e poi, scusateci, ma il collega in part-time al 50% no e chi non ha neanche l’obbligo del completamento dell’orario di lavoro (basta una semplice timbratura) si?!
L’aver posto tale limite, anche in considerazione della sperequazione diffusa, nell’assegnazione di tali incarichi (chi nulla e chi 5, 6 o più), è in ogni caso un buon inizio.
Ultimissima annotazione, è stato fatto presente all’Amministrazione che sarebbe opportuno che le indicazioni da seguire sul conferimento degli incarichi siano fatti propri anche dagli altri Dipartimenti; pare che ci si stia, in qualche modo, lavorando ma la fattibilità dipende, giustamente, anche dalla volontà altrui.
Antonella Viscomi Walter Marusic
Coordinatore Nazionale MEF Segretario di Roma e Lazio
Sono d’accordo i Dirigenti fanno come gli pare, si crescono i figli senza problemi, quando i figli stanno male se ne stanno a casa e risultano presenti, vengono in ufficio per un’oretta, magari quando rientrano i mariti a casa, gli conta tutta la giornatabasta una sola timbratura e prendono pure il buono pasto. si lamentano che hanno tanto lavoro, ma quale???? Se gli impiegati hanno poco o niente da fare, per loro è la stessa identica cosa, non hanno alcuna responsabilità, sono stipendi rubati i loro in più prendono pure gli obiettivi, è veramente paradossale e quali sarebbero questi obiettivi??? Sono già superpagati e non gli dovrebbero dare neanche un euro in più, visto la poca mole di lavoro che hanno da fare e le poche persone che dirigono. Sapete come la penso non gli darei più di 2500 euro, perchè non se li meritano….. e poi la colpa dei furbetti del cartellino di chi è, la colpa principale è dei dirigente che non controllano niente e nessuno, sapendo tutto (so no conniventi).