Decreto di riorganizzazione MEF!
Si è svolto nel pomeriggio di ieri l’incontro tra le OO.SS., il Dott. Ferrara Capo del IV Dipartimento, il Dott. Tanzi per il II Dipartimento, il Dott. Siviero responsabile dell’Ufficio di Coordinamento tra IV e II Dipartimento, la Dott.ssa Leone in rappresentanza del Dipartimento Finanze, la Dott.ssa Vaccaro in qualità di Capo del Personale e i Responsabili delle Relazioni sindacali.
Secondo Noi, e lo abbiamo fatto notare, visto l’argomento da trattare sarebbe stata più opportuna la presenza del Ministro o di un Suo rappresentante, ma alla politica interessa solo il confronto elettorale e non quello con il “Popolo”.
Non si può discutere della Riorganizzazione di una Amministrazione così importante e così “invasiva” sul Territorio come il MEF senza avere come interlocutore principale la parte politica.
E’ la parte politica che ha il potere di decidere sul futuro di migliaia di lavoratori e delle rispettive famiglie, non è certo il Dott. Ferrara o il Dott. Tanzi ad aver deciso il taglio lineare del 20% degli Uffici del MEf, non è stata la Dott.ssa Vaccaro a sancire la soppressione della SSEF, e così via discorrendo.
Proprio per questi motivi, nel Nostro intervento abbiamo rappresentato l’imbarazzo nel non poter di fatto discutere di nulla; abbiamo ribadito ancora una volta che i cambiamenti se non si gestiscono si subiscono, che è ora di sapere quale futuro si ha in mente per questa Amministrazione invece di essere a disposizione per trovare al suo interno “fonti di risparmio”, e si potrebbe altresì discutere se di vero risparmio si tratta!
Quante riforme, riorganizzazioni abbiamo “subito” nel corso degli ultimi anni? Quante sedi sono state chiuse? Quanto personale è andato via? A quanti problemi legati agli accorpamenti abbiamo assistito e a fronte di quanti risparmi? E a cosa sono serviti poi questi risparmi?
Un piccolo esempio: pare che dalla chiusura delle 10 RTS individuate nel decreto si otterrà un risparmio di spesa (sugli affitti) di circa 850.000€ ma, allo stesso tempo, pare che la stessa cifra o forse più sia il costo per una singola sede (non importa sapere quale) tra quelle rimaste aperte.
Non siamo contrari per principio alla chiusura di sedi che obbiettivamente non ha alcun senso tenere aperte, fermo restando la salvaguardia e la tutela dei lavoratori interessati, non faremo le barricate contro l’accorpamento di quel specifico Ufficio, ciò che realmente ci interessa è capire il progetto che si sta perseguendo, conoscere i criteri di scelta (perché quell’Ufficio piuttosto che un altro), sapere cosa si vuole ottenere da certe decisioni: si accorpa per ottenere un risparmio di spesa o si vuole rendere più efficiente ed efficace la nostra Amministrazione?
Si vuole ammodernizzare realmente con un maggior utilizzo della tecnologia e con personale sempre più qualificato o si vuole semplicemente avere meno MEF sul Territorio per lasciare più “strada” alle aziende private?
Sappiamo perfettamente che anche un “semplice” spostamento di pochi km può avere notevoli conseguenze sui lavoratori e sulle rispettive famiglie (abbonamenti, bambini, ecc), per questo sono state richieste le massime garanzie, sia al Dott. Tanzi che al Dott. Ferrara, sulla gestione del personale interessato, come ad esempio la possibilità di scelta della “nuova” sede anche in altre Amministrazioni in modo di ridurre al minimo gli spostamenti.
Stesse rassicurazioni chieste per il personale della soppressa SSEF. Tralasciamo in questo momento la gravità della perdita per il MEF delle specificità dell’attività svolta dalla Scuola (vanto a livello Nazionale e non solo) grazie a personale altamente qualificato che ora verrà distribuito tra le varie sedi.
In risposta a queste domande e alle tante altre che sono state rivolte alla delegazione di parte Amministrativa, il Dott.Tanzi ha rappresentato a grandi linee alle OO.SS. che si vuole procedere ad un riordino delle competenze (soprattutto sul Territorio) della Ragioneria e, conseguentemente, “pesare” i nuovi carichi di lavoro e il relativo personale occorrente. Sempre a questo proposito il Dott. Tanzi ha dato massima apertura alla discussione sull’istituzione delle Posizioni Organizzative, istituzione che aspettiamo da tanto, troppo, tempo, e rese ancor più necessarie dalla soppressione dei vari Uffici Dirigenziali, sparsi sul Territorio.
Nota a parte è la soppressione dell’Ufficio X dell’IGICS, e il conseguente passaggio delle funzioni svolte al DAG, passaggio di funzioni che non sempre corrisponde ad un mantenimento del livello di professionalità raggiunto dai colleghi che svolgono attualmente tali funzioni.
Dopo anni di dedizione, di passione di tutti colleghi, l’Ufficio X è diventato un fiore all’occhiello di questa Amministrazione, supportando le RTS, creando e gestendo corsi di formazione specifici e di alta professionalità.
Conosciamo l’alta professionalità dei colleghi del DAG che aquisiranno queste funzioni e confidiamo in loro per non disperdere tale patrimonio.
Affronteremo anche l’altrettanto spinoso problema che stanno vivendo i colleghi dei CED (in primis quello di Latina), ai quali vanno date certezze sul loro futuro.
Da parte dei presenti all’incontro di ieri c’è stata la massima disponibilità al dialogo e alla collaborazione per ridurre al minimo il disagio dei colleghi interessati dal DM di riorganizzazione.
Vigileremo affinché Tutte le promesse fatte, siano mantenute.
Walter Marusic
Coordinatore Nazionale MEF
il mio commento e’ ……………di mandare in pensione i colleghi piu’ anziani di servizio e’ di lasciare i piu’ giovani……………IL RESTO NON CONTA……