Contributo Unificato Unico: la Storia infinita!
Nella giornata di martedì 27 u.s. si è tenuto l’incontro con l’Amministrazione per affrontare l’ormai epica problematica sul Contributo Unificato Tributario.
Questione che si trascina ormai da anni, che sembra di difficile soluzione e che ancora una volta ha portato le OO.SS. Rappresentative a non sottoscrivere alcun Accordo di riparto delle somme stanziate.
Quello che le OO.SS. contestano è il meccanismo premiante e la conseguente individuazione delle Commissioni Tributarie “virtuose” meritevoli dell’assegnazione delle su dette risorse.
Tanto per capirsi, molto brevemente: a partire dal 7 luglio 2011, a seguito della modifica dell’art. 9 del D.P.R. 30-5-2002 n° 115, recante il “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia“, la tassazione per le spese degli atti giudiziari del processo tributario viene regolata mediante il versamento del «contributo unificato di iscrizione a ruolo» che ha sostituito tutte le altre imposte.
La normativa attuale (DL n. 98/2011 e DL n. 16/2012), prevede che il 75% del CUT incamerato sia distribuito come incentivo ai Giudici Tributari e il restante 25% al Personale Amministrativo delle Commissioni Tributarie “Virtuose”.
Entrando ancor più nel dettaglio, il 50% di quel 75% viene erogato a pioggia a TUTTI i Giudici Tributari come incremento del compenso variabile del proprio stipendio, ed il rimanente 25% ai soli Giudici Tributari presso le Commissioni Tributarie “Virtuose”.
Tornando a noi, chi individua le Commissioni “Virtuose” è il Consiglio di Presidenza delle Commissioni Tributarie che, “applicando” la norma, ritiene virtuose non le Commissioni che hanno incamerato più CUT bensì quelle che hanno smaltito il 10% di lavoro arretrato.
Come si colleghino le due cose ci risulta difficile capirlo: una Commissione che ha poco arretrato ne smaltisce il 10% e si vede erogare il CUT, mentre la Commissione con un elevata percentuale di lavorazione di pratiche correnti, non riuscendo ad evadere l’arretrato non percepirà nulla.
Per questi motivi la norma va cambiata, semplicemente applicando lo stesso metodo di distribuzione attuato dai Giudici Tributari: una quota fissa per Tutti a pioggia e una quota alle Commissioni che incamerano più CUT.
Da anni ormai nessuna OO.SS. rappresentativa sottoscrive gli Accordi proposti dall’Amministrazione, chiedendo piuttosto tavoli Politici e non solo tecnici proprio perché la parte politica ha il dovere di cambiare questa norma nata male e gestita peggio.
In attesa di aggiornarvi sull’andamento della querelle, prendiamoci un minuto per riflettere sul dato: 75% ai Giudici ed il 25% al Personale Amministrativo.
A proposito:
“…..Con riferimento alla corresponsione della quote incentivanti scandaloso è il ritardo, in parte dipendente dalla determinazione dei criteri di valutazione delle “Commissioni virtuose”, con il quale vengono accreditate, tant’è che non sono state ancora corrisposte quelle relative al 2013. Pertanto l’A.M.T. ha chiesto al Ministero di attribuire anche le somme previste per le “Commissioni virtuose” a tutte le Commissioni, senza alcuna distinzione”. (Inaugurazione dell’Anno Giudiziario Tributario 2017, intervento del Presidente dell’AMT).
E se lo dicono anche Loro…………………..
Coordinamento MEF
Walter Marusic