Contratto Integrativo – La farsa!
Persa un’ altra grande occasione!
Si è tenuto ieri l’ultimo dei tre incontri sul rinnovo del Contratto Integrativo di Amministrazione, incontri lunghi ed estenuanti ma che alla fine non hanno prodotto nulla o quasi di buono, al di là delle tante buone intenzioni future.
Avevamo un occasione d’oro di mettere mano ad un contratto Integrativo in vigore da più di 10 anni, un contratto che porta in se tante, tantissime, ingiustizie ed iniquità.
Potevamo affrontare la questione delle Posizioni Organizzative; degli Idonei; di ulteriori Progressioni Economiche; si poteva discutere di tutte quelle mansioni che da anni l’Amministrazione cala sui dipendenti MEF, senza che nulla venga riconosciuto tranne l’onere di svolgerle e bene, si poteva affrontare l’annoso problema delle responsabilità che pesano sui Funzionari sia in centro che in periferia. Si poteva, appunto ma non si è fatto, non ci è stato permesso.
Non si è fatto perché in tre giorni di estenuanti chiacchiere l’unico nodo che si è affrontato è stato quella della ripartizione dei turni, per tre giorni non si è fatto altro che battere e ribattere su una ridistribuzione dei turni con il superlativo risultato che un risparmio di circa 300.000€ andrà a finanziare la quota FUA (20%) degli Uffici Territoriali, portando nelle tasche dei colleghi circa 46€ annue lorde, pro-capite.
La questione delle Progressioni economiche è stata risolta con l’impegno di definirne i criteri nel 2013, dandogli decorrenza nel 2014;
La discussione sulle Posizioni Organizzative è rinviata all’attuazione dei vari DM di riordino del MEF, dei vari accorpamenti di sedi e di Province e chissà di cos’altro ci riservi il futuro.
Di Tutto il resto nulla, niente di niente.
Non vogliamo credere che per tre giorni alcune sigle sindacali abbiano volutamente mantenuto l’attenzione solo sulla questione Turni per evitare di affrontare Tutte le altre questioni, ma il risultato è stato questo: una volta trovato l’accordo sulla redistribuzione di una parte dei turni si firma l’Accordo e per tutto il resto chi vivrà vedrà.
Noi a questo gioco al massacro, per i lavoratori, non ci stiamo, ancor di più oggi dove sembra che il male di questo Paese sia rappresentato dai dipendenti pubblici e dai dipendenti del MEF nello specifico.
La firma su un Accordo truffa non la mettiamo, avevamo tutto il tempo (visto che questo accordo entrerà in vigore il 1/1/2013), per affrontare e cercare di risolvere le tante, troppe, questioni che viviamo tutti i giorni sulla Nostra pelle, invece con un colpo di mano dei Soliti Noti si è messo un enorme macigno sulle tante aspettative dei colleghi, tanto valeva fare un Accordo con un articolo unico: i Turni.
Noi non ci fermiamo, continueremo a lottare per far riconoscere l’impegno, la professionalità dei Nostri colleghi, dei Dirigenti troppo spesso abbandonati a se stessi, dei colleghi che svolgono sistematicamente mansioni superiori, di quelli che mandano avanti interi Uffici, di quelli che svolgono la funzione di Referenti informatici; di quelli che sono stati riconosciuti idonei in un regolare concorso e poi sono rimasti al palo da più di 10 anni, di quelli che offrono servizi importantissimi direttamente all’utenza, di chi sta in periferia e si sente abbandonato da tutti, di quelli che svolgono delicatissime funzioni e ai quali nulla viene riconosciuto, di Tutti Noi.
Pensavamo questo fosse l’obbiettivo di tutti, prendiamo atto di esserci sbagliati, altri hanno altrove i propri interessi.
Per questi motivi abbiamo ritenuto NON corretto firmare un Accordo pieno di belle speranze.
Non ci interessa mettere ovunque la Nostra firma, ci interessa tutelare i Nostri colleghi, e chi ha fiducia in Noi.
Walter Marusic
Coordinatore Nazionale MEF