Comma 685: tutto o quasi da rifare!
Si è da poco concluso l’incontro con il nuovo Capo Dipartimento (Consigliere Renato Catalano) e le OO.SS. firmatarie del CCNL.
L’incontro informale, oltre ai saluti ed alle presentazioni del caso, ha affrontato la rovente questione del D.M. attuativo del comma 685 riguardante la maggiorazione dell’indennità di Amministrazione a seguito dell’attività pre-lex.
Il Capo Dipartimento ha chiarito da subito che non sarebbe entrato nel merito del provvedimento ma che avrebbe dato alcune informazioni sul tema.
La prima informazione, che circolava ormai da giorni, è che la Corte dei Conti ha espresso pesanti ed articolati rilievi sul D.M., per cui una volta recepiti tali rilievi si dovrà mettere mano al Decreto.
Il nodo sta su quale modo ed in quale direzione sarà attuato tale intervento: stralcio totale o limature in base ai rilievi?
Su questo aspetto il Capo Dipartimento ha preso tempo per analizzare alcune questioni, tra queste il presunto mancato coordinamento tra i vari Dipartimenti interessati dal provvedimento e anche per poter dettagliare, sia sul provvedimento che sui rilievi, al meglio il Ministro che dovrà eventualmente firmare il nuovo Decreto.
Ad ogni modo una chicca il Capo Dipartimento ce l’ha data, quella che a prescindere dai rilievi della Corte dei Conti a Lui questo Decreto proprio non piace, lasciando intendere che ad ogni modo gli interventi “correttivi” saranno incisivi e non semplicemente formali.
Al rientro dalle ferie ci si incontrerà di nuovo, possibilmente con le idee più chiare sul da farsi per portare i giusti accorgimenti con la volontà di non perdere risorse aggiuntive che ricordiamo non gravano né FUA né sul CUT o su altre voci retributive.
Tali risorse oltre a riconoscere il giusto a chi lo merita, devono essere utilizzate come grimaldello per introitare altri soldi per remunerare le varie specificità presenti all’interno della nostra Amministrazione.
Noi non saremo Mai per le guerre tra poveri, come le Commissioni Tributarie hanno una indennità maggiorata come i colleghi della DSII hanno un indennità legata alle convenzioni, così è giusto riconoscere un di più ai colleghi della RGS, così come va riconosciuto un di più ai colleghi che fanno ricezione al pubblico, ai colleghi RIT, e via discorrendo.
Così come avete recuperato, in poche ore, 7.000.000 di euro per i colleghi che trattano la pre-lex, così dovete individuare i soldi per il restante personale del MEF.
Perché la professionalità, il disagio, la disponibilità al lavoro e quant’altro vanno sempre riconosciuti ed adeguatamente retribuiti, perché se è vero che facciamo tutti capo alla stessa Amministrazione ed allo stesso Contratto è altrettanto vero che non tutti diamo lo stesso apporto lavorativo, e questo è facilmente riscontrabile alzando gli occhi dalla propria scrivania.
Il secondo passo da fare è quello di individuare criteri di assegnazione corretti e trasparenti e soprattutto non lasciati alla discrezionalità del Dirigente/Ispettore del momento, troppe volte l’anello debole della catena nelle valutazioni del personale.
Vi terremo informati.
Coordinamento Nazionale MEF
Walter Marusic