RTS CATANZARO: UNA SITUAZIONE NON PIU’ SOSTENIBILE

 

 

   Il personale della RTS di Catanzaro, già nell’assemblea tenutasi il 12 luglio dello scorso anno, aveva stigmatizzato la gravissima situazione in cui versa l’Ufficio per carenze di personale, carichi di lavoro insostenibili, difficoltà organizzative, avendo la situazione ampiamente superato i limiti della tollerabilità, traducendosi in pesanti criticità operative.

La scrivente Organizzazione Sindacale, in diverse occasioni successive all’assemblea di cui sopra, ha sottolineato la necessità di interventi qualificati, atti a porre fine allo stato di disagio in cui versa l’Ufficio, ma senza esito alcuno.

Ad aggravare ulteriormente la situazione, la collocazione in due sedi del personale ormai ridotto al lumicino per i numerosi pensionamenti già avvenuti e per altri che avverranno nei prossimi mesi.

Nella riunione avvenuta il 14 novembre u.s. tra il Dirigente e le OO.SS. territoriali, avente per oggetto la sicurezza della sede di Corso Mazzini, la RSU ha portato all’attenzione dei presenti tutte le anomalie riscontrate dal medico competente in sede di riunione periodica e per le quali nessun provvedimento è stato finora adottato. E’ stato evidenziato in particolare la non realizzazione dei lavori di manutenzione straordinaria, per cui lo stabile si presenta pericoloso e fatiscente, ed il terremoto dell’ottobre scorso, ha causato panico e forte stress tra il personale.

Il Dirigente dell’Ufficio, nella suddetta riunione, aveva rassicurato le parti che la sede sarebbe stata unificata in un unico Polo Mef, di cui ancora non si ha alcuna notizia e che, qualora ciò non fosse avvenuto, avrebbe comunque provveduto a trasferire il personale che attualmente opera in Corso Mazzini, alla sede di via G. da Fiore, entro il 20 gennaio 2020, sia per il problema della sicurezza e sia per un migliore impiego di tutte le risorse umane e strumentali a disposizione.

Alla luce dei fatti, tali rassicurazioni sembra siano disattese, con notevole impatto negativo sull’umore del personale e sulla gestione dei diversi Servizi e sull’utenza.

Pur nella migliore organizzazione delle attività, diligenza e dedizione del personale attualmente assegnato ai diversi Settori, si evidenziano criticità nel rispetto dei tempi procedimentali, con i connessi rischi di danni agli utenti sia pubblici che privati. Tutto ciò espone l’Amministrazione a potenziali inadempienze, con conseguenze anche di natura penali in alcuni casi e mina ulteriormente la serenità dell’ambiente lavorativo, già alquanto precaria.

Da tenere in considerazione la circostanza che la sede di Catanzaro, tra l’altro, ha in carico attività di amministrazione attiva, già in carico alle sedi di Reggio Calabria/Vibo Valentia e Cosenza, concentrate con D.M. 3 settembre 2015, in capo alla Sede di Catanzaro/Crotone, in quanto Capoluogo di Regione. Anche la pianta organica, definita su base regionale, non rende giustizia alla sede di Catanzaro, poiché il personale è assegnato, in altissima percentuale, alle Consorelle di Reggio Calabria e di Cosenza.

Alla luce di quanto sopra esposto, considerato che l’impatto con gli utenti è diventato sempre più difficile, a causa del generale malcontento sempre più manifesto ed incessante, si richiede con forza un intervento urgente da parte dei responsabili preposti presso la Ragioneria Generale dello Stato, al fine di incrementare il personale con le procedure correnti, al fine di consentire alla RTS di Catanzaro di poter assolvere i compiti istituzionali con la necessaria efficienza.

Catanzaro, lì 12 gennaio 2020                                                                                                     

                                                                             Il Segretario Provinciale

                                                                                  Francesca Caruso

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