Assiduità Partecipativa: non ci siamo proprio!
Nella giornata di ieri si è tenuto l’incontro con l’Amministrazione in merito ai contenuti della nuova Circolare inerente l’equiparazione delle assenze alle presenze ai fini della valutazione della Performance Organizzativa e conseguente erogazione del Salario Accessorio.
Tutte le OO.SS. presenti, tranne una che ha abbandonato subito il tavolo, hanno espresso le proprie contrarietà.
Punto di contestazione iniziale è rappresentato dal fatto che si sta, ad ottobre 2019, discutendo della modifica di un impianto di pesatura assenze/presenze che avrà ricadute su quanto avvenuto nel 2018.
Tradotto: oggi mi dite che una mia assenza avvenuta nel 2018, e che era considerata presenza, ora sarà considerata assenza e quindi non contemplata per l’erogazione del salario accessorio.
Entrando nel merito della Circolare è parso subito evidente, a tutti i presenti, come sia di notevole impatto la penalizzazione data alle assenze “per la tutela della salute” sia in senso stretto sia rispetto ad altre tipologie di assenze.
Giusto per fare un esempio: sono considerate come presenze le assenze per “ricovero grave patologia/terapia salvavita” fino ad un massimo di 36 giorni l’anno, dopodiché dalla 37^ giornata saranno considerate assenze ai fini del computo dell’assiduità partecipativa e pertanto non conteggiate per l’erogazione del salario accessorio… e per fortuna che si parla di tutela, altrimenti…..
Senza andare troppo oltre la disamina, vi informiamo che alla luce dei tanti rilievi sollevati dalle OO.SS. presenti, la Consigliera Parrella, in rappresentanza del Consigliere Catalano, ha deciso di rinviare l’incontro al fine di riesaminare quanto emerso e presentare una nuova Circolare.
Alla fine un po’ di lungimiranza non guasta.
Come sempre Vi terremo informati.
Roma, 09 ottobre 2019
Coordinatore Nazionale MEF
Walter Marusic