Riorganizzazione MEF!

Nulla di nuovo/buono sotto il cielo!

Si è tenuto oggi l’incontro con l’Amministrazione per l’analisi dello schema di D.M. concernente: “ripartizione della dotazione organica del personale nei Dipartimenti e nelle articolazioni territoriali del Ministero dell’Economia e delle Finanze“.

Come era prevedibile e previsto l’incontro è stato puramente formale (sentite le Organizzazioni Sindacali), non per colpa dell’Amministrazione che svolge il compitino assegnatogli dalla parte Governativa (banche?) che ha individuato nel dipendente pubblico la causa di tutti i mali di questo Paese.

C’è ben poco da concertare, da condividere o anche solo contestare se tutte le decisioni sono già state prese, decise e vanno solo messe in pratica.

Non è più ammissibile rincorrere i voleri dei “potenti” di turno, vivere nell’incertezza: oggi riduco gli organici dirigenziali del 20%, quelli non dirigenziali del 10% poi domani sopprimo 40 RTS, poi ancora una sforbiciata di un altro 10 % chissà dove e chissà di cosa.

E’ arrivato il momento di gestire il cambiamento dall’interno, guardare in casa Nostra per evidenziare, ridurre e/o eliminare gli sprechi, gli abusi, le disparità.

Tutte le Organizzazioni presenti al tavolo (chi più chi meno), hanno ribadito la necessità di guardare oltre, di iniziare a gestire probabili, futuri interventi dall’interno.

E’ diventato fondamentale effettuare una reale e concreta razionalizzazione delle proprie piante organiche, dei carichi di lavoro, della distribuzione del personale, sia per quanto riguarda gli Uffici centrali che quelli periferici.

I Colleghi hanno diritto ad essere tutelati e la prima tutela passa per la certezza, certezza della sede di servizio, certezza delle mansioni, certezza del futuro, certezze che oggi nessuno è in grado di poter dare.

Gli Uffici, le sedi, i colleghi che non vengono interessati dai tagli, dagli accorpamenti previsti nei decreti già emanati potrebbero esserlo dai decreti di prossima emanazione e che continuano a rincorrersi, Noi siamo contro questo stillicidio.

Vogliamo, dobbiamo, poter dire la nostra sul nuovo MEF che sta nascendo non vogliamo più subire, a causa del malaffare portato avanti, da chi annuncia tagli agli sprechi, riduzioni di stipendi, tagli sul numero dei parlamentari, sulle auto blu e quant’altro e poi l’unica cosa reale che sa mettere in cantiere è la distruzione del pubblico impiego e dei suoi rappresentanti Dirigenti, Funzionari e Dipendenti, Tutti.

Un Saluto!

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      Walter Marusic

 Coordinatore Nazionale MEF

 

 

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