Luttwak: quando la libertà di parola è mal riposta!

 

 

Ancora una volta abbiamo dovuto assistere all’uso improprio e grottesco della Libertà di parola di alcuni soggetti che usano i media come si trovassero nel bagno di casa propria.

Ieri sera è andata in onda la consueta puntata del programma “Di martedì” condotta da Giovanni Floris puntata che tra gli altri ha avuto come ospite il politologo Edward Nicolae Luttwak.

Signor Luttwak, che, in pieno delirio da troppa esposizione mediatica, ha ben pensato di addossare la colpa ai dipendenti del MEF dei ritardi nell’erogazione dei soldi alle imprese ed agli altri aventi diritto.

Non bastasse tanta ignoranza, il Luttwak ha individuato, dopo il “colpevole”, anche il perché di tale nefandezza riconducibile al fatto che i dipendenti del MEF, oltre a non lavorare in Ufficio, non lo fanno neanche da casa, presi come sono a guardarsi i film e quant’altro.

La cosa ancor più spiacevole è che nessuno tra i presenti in studio abbia pensato a fermare o a controbattere alle gravi ed offensive elucubrazioni mentali del politologo, non nuovo ad uscite sopra le righe.

Caro, si fa per dire, Luttwak, seppur comprendendo il suo bisogno di apparire a qualunque costo, restiamo attoniti di fronte a tanta ignoranza e presunzione nei confronti di migliaia di lavoratori che ogni giorno, nonostante le mille difficoltà, danno un notevole contributo al funzionamento di questo Stato.

Ad un certo punto della propria vita si dovrebbe essere più lungimiranti e rispettosi del lavoro, della correttezza e dell’onestà altrui evitando cadute di stile.

Già, ma per evitare certe cadute bisognerebbe possederlo… lo stile.

Il MEF è composto a tutti i livelli da dipendenti di primissimo piano, in quanto ad efficienza ed efficacia, onestà e professionalità, lavoratori che permettono alla macchina statale di andare avanti superando le sfide che di volta in volta le si presentano.

Lavorando in Ufficio e/o da casa fino alla sera tardi, sacrificando molte volte il proprio tempo libero ed i propri affetti, anche rinunciando a vedere quei film di cui parla senza alcun rispetto.

Come rappresentanti di quei lavoratori chiediamo l’intervento dei massimi vertici di questa Amministrazione a tutela dei propri dipendenti, pretendendo le pubbliche scuse del sig. Luttwak e la presa di distanza del conduttore televisivo, che nulla ha detto in merito.

Quando non si hanno validi argomenti bisognerebbe avere il buon gusto e la decenza di stare zitti anziché insultare a casaccio.

Si vergogni signor Luttwak!!!

Roma, 13/05/2020

                                  Il Coordinatore Nazionale 

                                            Walter Marusic

 

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