La Befana……….

scrivania 

 Come da tradizione, tutta Italiana, sotto le festività, che siano estive o invernali cambia poco, in periodi di assenza e/o distrazione da parte dei cittadini, ecco promulgare Leggi, Determine e atti vari quanto meno opinabili.

Ci riferiamo, in questo caso, allo schema di Determina relativo alla destinazione delle risorse del Contributo Unificato, inviato in data odierna (5 gennaio) alle OO.SS., ai sensi del comma 3-ter. dell’art.40 del D.Lgs. 165/2001.

Il tutto, tradotto, stabilisce che: non essendo arrivati ad un accordo, tra l’Amministrazione e le OO.SS. (Area Dirigenti e non), l’Amministrazione decide per conto suo a chi destinare le risorse introitate attraverso la riscossione del Contributo Unificato, informandone le Organizzazioni sindacali.

Basta poco, che ce vo’?

Non firmate l’Accordo? e io vado avanti per conto mio! Tutto legale, per carità, tutto lecito, ma sul “moralmente valido” ci riflettiamo un attimo.

Riassumendo, per chi non abbia seguito la problematica, grazie al Contributo Unificato – “balzello” da pagare in caso di ricorso presso la Giustizia tributaria – il MEF (Commissioni Tributarie) e il Ministero di Giustizia introitano risorse economiche da assegnare, a norma di legge, ai dipendenti delle Commissioni Tributarie “virtuose” ed ai Giudici Tributari, in base alle riduzione di una percentuale (5 – 10%) dell’arretrato dell’anno precedente.

Dov’è la nota dolente? Secondo Voi Commissioni Tributarie che lavorano migliaia di ricorsi l’anno, riusciranno a ridurre l’arretrato così come le Commissioni Tributarie che ne lavorano intorno alle centinaia l’anno? Quindi chi ha più lavoro meno merita e viceversa?

Secondo Noi no ma, tant’è, è a norma di Legge.

Chiariamo bene che non siamo contro le Commissioni individuate come “virtuose”, ma contro un sistema di valutazione assolutamente fuori qualsiasi logica che nasce dal numero dei

Ricorsi presentati presso tutte le Commissioni Tributarie per finire solo a quelle Commissioni che eliminano il 5% di ricorsi arretrati.

Pensiero ad alta voce: prima o poi verrà smaltito l’arretrato mentre la quota parte del Contributo Unificato continuerà a confluire nel Bilancio del MEF, a chi verrà distribuito?

Così come non firmammo quell’Accordo così non possiamo che essere sconcertati di fronte a questa decisione presa unilateralmente dalla Nostra Amministrazione.

All’Amministrazione abbiamo chiesto di rivedere i criteri di individuazione delle Commissioni Tributarie virtuose, dando maggior peso al numero dei ricorsi lavorati ogni anno anche in proporzione al numero dei dipendenti, di rivedere la scala parametrale, di avere un tavolo di confronto con la “parte politica”…. niente, nulla di nulla.

La Legge mi permette di tirare dritto per la mia strada ed io lo faccio! Oggi con il riparto del Contributo Unificato, domani toccherà al FUA e/o alla Cartolarizzazione, all’orario di lavoro e poi chissà a cos’altro!

Di certo le prospettive non sembrano molto rosee per i dipendenti pubblici, tra Governanti e Amministratori della cosa pubblica.

Noi continueremo a lottare per i Nostri diritti per la Nostra Dignità di lavoratori (FUA insegna), Voi mi raccomando, salvate l’arretrato!!!!

 

…………vien di notte

Con le scarpe tutte rotte

Con le toppe alla sottana:

Viva viva la Befana!

 

             Antonella Viscomi                                          Walter Marusic

   Coordinatore nazionale MEF                              Segretario di Roma e Lazio         

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