Il Dirigente va, controcorrente……….

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Com’è strano questo mondo e ancor di più il mondo del lavoro!

Alcuni lavoratori, la maggioranza, si vedono sistematicamente tagliare le risorse per lo stipendio, lo straordinario, i turni, il FUA, i buoni pasto le pensioni future ecc. ecc. mentre per altri va sempre “l’acqua per l’orto”.

E sì cari amici e colleghi, mentre Noi ci lamentiamo, occupiamo cortili, facciamo serpentoni, pur di difendere il nostro salario e la nostra dignità, i nostri Dirigenti ottengono aumenti di 6.000 euro dell’indennità di posizione e di risultato.

Non entriamo nel merito di quali sigle sindacali hanno sottoscritto questo Accordo senza porsi il minimo scrupolo sulla sperequazione di trattamento tra i Dirigenti del MEF ed i “semplici” dipendenti, lasciamo invece a Voi, che leggete, ogni considerazione in proposito, soprattutto quando, in tempo di RSU, gli stessi verranno a chiedervi il voto per “tutelarvi”.

Una cosa però ci preme sottolineare: che chissà come e chissà perché i soldi per i Dirigenti si trovano sempre e sarebbe altresì interessante conoscere quale risultato vantano di aver raggiunto i Dirigenti senza l’ausilio dei livellati.

È ora di finirla con questa subalternità nei confronti di chi Dirige i nostri Uffici, e in molti casi sappiamo anche come viene fatto! È ora di finirla di fare anche il Loro lavoro in cambio delle elemosine!

Ed un modo ci sarebbe, basterebbe non sottostare più ai loro ricatti, nascosti sotto forma di incarichi di revisorato, ore di straordinario/turni, corsi di formazione, incarichi di sostituto e quant’altro.

Se veramente vogliamo cambiare questo sistema dobbiamo puntare tutto sulla meritocrazia, dobbiamo svincolarci dai Dirigenti mettendo in evidenza i loro errori e le loro negligenze e non fargli più da paravento.

Questa è la vera battaglia del prossimo futuro, riconquistare la Nostra Dignità! Solo così potremo lottare per i nostri diritti; non accontentiamoci delle briciole che ci lasciano sperando in chissà cosa, pretendiamo quanto ci spetta a seguito della Nostra professionalità ed impegno.

Non serve a nulla lamentarci di quanto guadagnino, grazie al nostro lavoro, dei buoni pasto che prendono a prescindere dalle ore effettivamente effettuate, di quanto si possano assentare grazie ai sostituti, ecc. ecc. se poi si continua a favorirli sperando si ricordino di Noi.

Lo abbiamo scritto alcuni giorni fa, ci auguriamo che questo sussulto di Orgoglio dei dipendenti pubblici non si fermi alle rivendicazioni sul FUA, ma sia l’inizio della presa di coscienza del proprio ruolo Fondamentale di Servitore dello Stato.

 

 

Walter Marusic

Segretario di Roma e Lazio

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