I concorsi del MEF e i venditori di illusioni!
Come molti di voi sapranno, il MEF ha bandito un concorso per l’assunzione di 179 unità di Area III/F1 non riservando alcun trattamento preferenziale (riserva di posti), al personale interno che, da anni, lavora per l’Amministrazione.
Non riservando dei posti l’Amministrazione ha sicuramente limitato la possibilità di carriera al personale interno, non ha neanche pensato di utilizzare questo strumento per risolvere la questione degli idonei che si protrae da anni, sebbene l’idoneità sia stata raggiunta a seguito di una selezione pubblica.
Meglio personale esterno piuttosto che valorizzare chi da anni lavora professionalmente e con dedizione per questa Amministrazione?
Il comportamento di un’Amministrazione che non incentiva, non valorizza e non motiva il proprio personale è, di certo, da deprecare, e Noi non smetteremo di farlo.
Altrettanto deprecabile è, però, il comportamento di una O.S. che, dopo aver speso diverse righe nel dichiarare la propria rappresentatività nell’area della dirigenza nulla dice sulla circostanza che non è rappresentativa nel comparto Ministeri, che non ha alcun titolo a “trattare” con l’Amministrazione, tanto da invocare unicamente soluzioni politiche e giuridiche.
Nel merito, infatti, si propone il NULLA ovvero un’istanza di autotutela che, di certo, non avrà alcun effetto.
Perché non promuovere, piuttosto, un ricorso al TAR?
-
Forse perché i vertici di questo Sindacato sanno bene che non ci sono i presupposti giuridici per procedere?
-
Forse perché tutti i precedenti sono sfavorevoli e si rischia anche una condanna alle spese?
-
Forse perché l’Amministrazione è libera di decidere quali siano i requisiti da richiedere ai concorrenti?