Errato calcolo delle presenze per l’autovalutazione 2018!

         Circolano voci, in modo sempre più insistente ed allarmato, circa un presunto errore di calcolo delle presenze risultanti nell’applicativo predisposto dall’Amministrazione per l’autovalutazione del personale MEF per l’anno 2018.Molti colleghi, quasi tutti, non troverebbero riscontro tra le presenze riportate nell’applicativo e quelle valide per il pagamento dell’ex FUA, o quelle che risulterebbero facendo riferimento ai cartellini mensili, e/o quant’altro.
In proposito, siamo a conoscenza come molte RSU si stiano, giustamente, attivando al fine di tutelare i nostri colleghi.
Confintesa F.P. ha chiesto spiegazioni in merito direttamente agli Uffici competenti, ricevendo rassicurazioni circa la correttezza dei dati presenti nel suddetto applicativo per l’autovalutazione.
Ci è stato, pertanto,  garantito l’effettuazione, dai vari Uffici competenti, dei dovuti riscontri e i dati risulterebbero allineati.
Evidenziamo che una prima sommaria risposta ci era già stata data, la scorsa settimana, nel corso di un incontro avuto con l’Amministrazione, avente per oggetto l’Accordo sul pagamento del CUT, nel corso del quale era stato sollevato, appunto, il “problema” del disallineamento dei giorni delle presenze.

Il “problema” sarebbe “solo” di lettura dei dati in questione.

Il tutto generato dai diversi modi di “interrogare” lo stesso sistema e della diversa considerazione delle presenze stesse (per fare alcuni esempi: quali siano le presenze effettive, come si interpretano le causali di presenza, ecc).
La stessa risposta ci è stata confermata, entrando più nel dettaglio tecnico, nella giornata odierna, anticipandoci altresì la notizia della predisposizione di alcune FAQ specifiche, volte a spiegare, a tutto il personale, la corretta “contabilizzazione” delle varie presenze prese in esame.

FAQ che saranno a breve rese disponibili online nella intranet MEF.

Queste sono le spiegazioni forniteci e così le riportiamo, senza entrare troppo nei dettagli tecnici, nella speranza di dare un contributo ai nostri colleghi.
Aspettiamo, come sempre, di appurare i fatti e i dovuti riscontri, una cosa è certa: una corretta  e preventiva comunicazione avrebbe aiutato sicuramente i colleghi a comprendere quanto si era fatto.

Non c’è nulla da fare: ci manca sempre un soldo, per fare un euro!

Roma, 25/02/2020

                                                                 Coordinatore Nazionale
                                                                       (Walter Marusic)

 

 

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