DST Via Casilina!

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    Si è svolto il 23 u.s. l’incontro tra le OO.SS. e l’Amministrazione (presente il Capo Dipartimento Dott. Ferrara) avente come ordine del giorno il trasferimento dei lavoratori della Direzione dei Servizi del Tesoro da Via Casilina a via Soldati (La Rustica).

Facciamo una doverosa premessa, la sede attuale della DST (Via Casilina) è onerosa per il MEF ma di contro la “futura” sede (La Rustica) costa tanto per spese di manutenzione, ed essendo quest’ultima sotto utilizzata, il tutto non è facilmente giustificabile.

Quindi, come fa il Ministero dell’Economia, così “puntiglioso” nel verificare gli sprechi degli altri, a permettersi da una parte affitti molto onerosi e dall’altra una sede del demanio mezza vuota?

Di questi tempi qualcuno potrebbe avere voglia di dare un’occhiata da vicino e magari poi chiederne conto al Ministro Padoan.

Meglio correre ai ripari e riversare il tutto, come sempre, sulle spalle dei lavoratori, che andrebbero trasferiti in quella landa desolata che è La Rustica.

Forse è questa la motivazione più realistica rispetto a quelle: “dobbiamo risparmiare”, “non ci sono altre sedi del demanio disponibili”, ecc. ecc. snocciolate dall’Amministrazione.

Risposte di circostanza, considerato che alle domande ben precise e mirate sulla superficie realmente necessaria, da parte della RSU della DST, l’Amministrazione ha iniziato a dare numeri discordanti, a guardarsi intorno tipo interrogazione a scuola, nella speranza che qualcuno sapesse rispondere circa i requisiti necessari.

Numeri (quelli degli spazi necessari) peraltro fondamentali per poter cercare la giusta collocazione da chiedere al demanio, poiché se dico di aver bisogno dell’Arena di Verona non posso certo lamentarmi con il Demanio se poi mi propone il Colosseo!

Siamo sicuri che una volta individuate le reali necessità, spunteranno fuori altre sedi da poter valutare.

Altra “stranezza” che poi ci porta a pensar male: come mai si è dato per certa come unica possibilità la sede di La Rustica e successivamente si è data la disponibilità a “spacchettare” in due poli la DST? E’ ovvio come in questo modo sia possibile trovare altre sedi su Roma, non ci si poteva/doveva pensare prima?

Abbiamo chiesto appositamente al Dott. Ferrara se l’unico, vero, obiettivo fosse quello di riempire la sede di Via Soldati, onde evitare di mettere in difficoltà il Ministro e quant’altri, aspettiamo ancora la risposta…..

Tutta la rappresentanza sindacale ha espresso lo stesso punto di vista: si possono/devono trovare sedi alternative, non si possono spostare circa 300 persone in una zona totalmente fuori mano e priva di qualsivoglia “servizio sociale”.

Altra chicca: “abbiamo preso accordi con il Comune di Roma per potenziare le corse dell’ATAC”, ha annunciato il Capo Dipartimento, preso accordi con chi? con il Commissario Tronca? Con Giacchetti o con la Raggi?

Per favore, un po’ di serietà, ci sarà tempo per parlare con la neo Sindaca Raggi che sicuramente darà la massima disponibilità, ma dire di aver già fatto l’accordo ad una settimana dalla nomina a Sindaco della stessa, ci pare una mancanza di rispetto nei confronti dei nostri colleghi che stanno aspettando di conoscere con certezza il loro futuro e sono stufi di fumose promesse ed illazioni.

Alla fine il Dott. Ferrara si è preso del tempo per dare ulteriori informazioni, dopo aver accertato alcune informazioni portate al tavolo dalla RSU della DST e dalle sigle sindacali, a volte con troppi collaboratori, esperti e consulenti…..non si fa mai giorno!

                                                                

        Antonella Viscomi

           Coordinatore Nazionale MEF

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