Cartolarizzazione, prova d’impegno!

Lunedi 04 febbraio 2013

 

Al Ministero dell’Economia e delle Finanze

Prof. Gianfranco Polillo
Sottosegretario di Stato

S e d e
Dott.ssa Giuseppina Baffi

Capo Dipartimento DAG

S e d e
Dott. Mario Canzio

Ragioniere Generale dello Stato

S e d e
Dott. Vincenzo La Via

Capo Dipartimento Tesoro

S e d e

Oggetto: Cartolarizzazione, richiesta impegno!

Quale Organizzazione Sindacale riteniamo improrogabile un intervento da parte degli Uffici preposti che apporti con sollecitudine miglioramenti alla fortissima sperequazione nella distribuzione delle somme derivanti dal comma 165 della Legge n.350/2003, la c.d. “cartolarizzazione”, affinché gli importi incentivanti riconosciuti ad alcuni non si trasformino in occasioni disincentivanti per altri!

Proprio per non danneggiare i colleghi DAG-RGS-DT-SSEF-DCOM, crediamo opportuno che si trovino somme AGGIUNTIVE, reperibili da quelle per il “potenziamento” stanziate anche a seguito della soppressione di alcuni Uffici (le DTEF), tenendo presente che il lavoro svolto dalle DTEF non è stato soppresso bensì assegnato ad altri Uffici già in sofferenza per carenza di personale ed elevati carichi di lavoro.

Precisiamo e sottolineiamo che parliamo di risorse aggiuntive e non di risorse da stornare da altri Dipartimenti.

Siamo sicuri che la Dirigenza e i Capi Dipartimenti, in primis, cercheranno con forza di ottenere un risultato di maggior equità e di maggior valorizzazione del personale assegnato, proprio perché in più occasioni la Nostra Dirigenza ha dimostrato sensibilità in merito ad alcune problematiche interne la Nostra Amministrazione, soprattutto quando coinvolti direttamente.

Il fatto di accettare silenziosamente quanto stabilito dalla parte politica non certifica altro che i Dipartimenti, e il relativo personale assegnato, non contribuiscano in maniera sensibile al raggiungimento dei diversi obiettivi, ammettendo di conseguenza i propri fallimenti.

Non crediamo assolutamente che si voglia far passare tale messaggio!

Essere valutati in base ad elementi oggettivi, come i carichi di lavoro, la partecipazione ai cicli lavorativi, la propria disponibilità, le singole professionalità è giusto e non ci spaventa, ma essere valutati in virtù della propria appartenenza a un Dipartimento piuttosto che ad un altro non ci sta bene e non lo accettiamo.

Non è pensabile che i dipendenti siano costretti a depositare centinaia di richieste di mobilità per trasferirsi in massa al Dipartimento delle Finanze e/o alle varie Agenzie al solo scopo di incrementare la propria retribuzione; ma è altresì impensabile che si possa restare indifferenti davanti a tanta iniquità di trattamento economico all’interno della stessa Amministrazione.

Il tempo stringe, non fatevi irretire dalle prossime elezioni e da Tutto quello che ne conseguirà; esercitate ora tutta la pressione possibile all’Ufficio di Gabinetto affinché venga modificato/integrato il Decreto di riparto e sanata questa ingiustizia.

 

Roma,
04/02/2013

            Walter Marusic

                    Coordinatore Nazionale MEF

 

 

 

 

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