20% FUA 2012: Noi non abbiamo firmato!

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E’ stato sottoscritto ieri, da: CISL, CGIL UIL e dalla MINORANZA della RSU, l’accordo per il riparto del 20% del FUA 2012.

Precisiamo subito che, in base alla normativa vigente, la RSU si esprime a maggioranza dei componenti (nel Nostro caso 34 componenti) per cui la maggioranza qualificata è composta da 18 elementi, non da 12 come in realtà è avvenuto.

La cosa curiosa è che nel corso dell’incontro è stata proprio la Dott.ssa Manno a richiamare il rispetto di tale norma, ma quando si è trattato di “portare a casa” l’accordo la stessa Dott.ssa si è “scordata” di contare le firme……

Detto questo, a chiarimento di come si svolgono nel concreto le trattative in questa Amministrazione, Vi spieghiamo il perché 11 componenti RSU presenti al tavolo hanno deciso di non sottoscrivere l’accordo:

Non abbiamo firmato l’accordo perché riteniamo di dover rendere conto di tutto il personale del MEF e non solo di Amici, Parenti ed affini; come RSU non guardiamo, o almeno non tutti, al numero degli iscritti e non basiamo quindi su quel dato la decisione di firmare o meno gli accordi.

Contrariamente a quanto riportato da una sigla sindacale, la scala parametrale riportata nell’accordo non è stata proposta dall’Amministrazione ma dalla RSU, al fine di redistribuire, in un momento di forte crisi economica, una piccola quota di salario accessorio alle fasce più deboli dei Nostri colleghi.

L’Amministrazione si è detta pronta a firmarla, “turandosi il naso” in cambio della firma, anche sulla parte dell’Accordo riguardante i compensi relativi all’assistenza fiscale.

Su questa parte la maggioranza della RSU e delle Organizzazioni Sindacali, chiedeva all’Amministrazione tutti gli elementi informativi che nella prima stesura non erano stati forniti, di conseguenza ne chiedeva lo stralcio dall’accordo del 20% FUA 2012 al fine di poterne discutere con più cognizione di causa.

Nessuno vuole privare i colleghi interessati alla lavorazione/assistenza dei 730 di quanto dovuto, anzi! La cosa che non ci convinceva, e visti i risultati ci convince ancor meno, è il perché l’Amministrazione non abbia voluto fornire tutti gli elementi informativi richiesti e soprattutto non abbia voluto “affrontare” alcuna discussione sull’argomento.

 La RSU, unico esempio di democrazia all’interno del posto di lavoro in quanto unico soggetto eletto direttamente dai lavoratori, non può firmare accordi portati al tavolo senza alcun elemento di valutazione, senza alcun dato che indichi il personale coinvolto e le relative somme, senza conoscere le modalità di scelta del personale che dovrà svolgere tale lavoro ecc. ecc.

 

Ma la notte, come si sa, porta consiglio e non solo.

 

Al secondo incontro le maggioranze, sia sindacali che all’interno della RSU, sono ”magicamente” cambiate, e così non era più rilevante sapere perché l’Amministrazione non ha fatto i dovuti ordini di servizio per individuare il personale che gestirà i 730; non importava sapere se quei 75 colleghi potevano essere 80 o 70; non importava sapere se veramente ci siano figli di serie A e altri di serie C; non importava più sapere se tra i 75 colleghi ci sia qualcuno o tutti che oltre al FUA, ai compensi per i 730 (importi anche superiori ai 1000 euro), percepisca anche lo straordinario e i turni, no colleghi tutto questo non aveva più importanza saperlo.

Non ci interessa capire il perché di questo cambiamento da parte delle Organizzazioni Sindacali, confidiamo nell’intelligenza di ognuno di Voi, ma il ruolo svolto da parte di alcuni componenti RSU non possiamo accettarlo indifferentemente.

Sentire componenti RSU cambiare totalmente il proprio parere solo ed esclusivamente per ordini di “scuderia” non è proprio il massimo.   Assistere a sterili discussioni tra componenti RSU al tavolo negoziale, rendersi conto che alcuni elementi tirino le volate alle proprie OO.SS. è alquanto svilente; vedere, infine, che la stessa RSU si lamenti poi dell’assoluta mancanza di rispetto, ascolto e considerazione da parte dell’Amministrazione è altrettanto  grottesco.

Perché un Amministrazione, che ricordiamo essere controparte, dovrebbe recepire quanto proveniente da una RSU che è in perenne disaccordo al Suo interno, che è composta da elementi MAI, e sottolineiamo MAI, presenti ai vari incontri, che quando potrebbe ottenere qualcosa si prostra pur di non intralciare gli obiettivi delle rispettive OO.SS.?

E parliamo delle stesse OO.SS. alle quali non sta bene la forte sperequazione nell’erogazione della “cartolarizzazione” tra i vari Dipartimenti ma accettano, se non promuovono direttamente, tante altre sperequazioni esistenti all’interno degli stessi Dipartimenti.

 Concludiamo, ricordando in primis a Noi stessi che le RSU sono fondamentali per le OO.SS. visto che attraverso l’elezione delle RSU si assegna la rappresentatività alle Organizzazioni Sindacali, eppure stranamente, una volta eletti RSU alcuni di Noi si scordano da chi hanno ricevuto il mandato, di chi ha riposto in loro la propria fiducia e di chi si aspetta l’impegno nella difesa dei propri diritti e non di quelli delle Organizzazioni Sindacali o, peggio ancora, dell’Amministrazione.

Cari colleghi, quando verranno da Voi i canditati per il prossimo rinnovo della RSU, chiedetegli a quanti incontri hanno partecipato, quanti e quali accordi hanno siglato, e ricordate Loro che è a VOI che dovranno rendere conto non alle Sigle Sindacali.

 

P.S.:  ci hanno informato che: All’apertura del confronto i componenti della RSU eletti nella lista di questa O.S. hanno presentato un documento agli atti dell’amministrazione (in allegato) dove si impegnavano a sottoscrivere l’accordo…”:

 

Si vendono, ancor prima di sentire le offerte???

 

 

 

Walter Marusic

Coordinatore Nazionale MEF

 

 

 

 

 

 

 

 

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